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CAGLIO, FEBBRAIO 2022

Salire al monte Palanzone da Caglio

in invernale

FOTO DI ROBERTO FERRARI

Le montagne del Lario sono bellissime anche in inverno, nelle giornate di sole. Quote basse e sentieri facili aiutano ad apprezzare i panorami e il cielo azzurro, più limpido che in estate.
Vi proponiamo la salita al monte Palanzone, 1434 mt, la seconda vetta più alta del Triangolo lariano, dopo il monte San Primo. Da Caglio, una possibilità è salire fino alla Colma del Piano (o Colma di Sormano) e prendere da lì il sentiero per la vetta, facile e ben segnalato. In tutto ci vogliono due ore e mezza, due ore e tre quarti se c’è neve. Panorama splendido e cieli tersi!

FOTO DI ROBERTO FERRARI

Dal centro di Caglio si può arrivare in auto fino al parcheggio nei pressi del cimitero, salendo per il viale Campoé. Da qui si raggiunge a piedi la via Ai Monti (carrozzabile ma senza parcheggi), arrivando fino alla sbarra che chiude l’accesso alle auto e segna l’inizio del bosco di castagni. Poco prima si trova anche una fontanella.
Una volta entrati nel bosco, si prosegue per dolci tornanti, senza mai lasciare il sentiero. Il bosco alterna i castagni a belle abetaie, non autoctone, piantate qui all’inizio del ‘900.

In poco più di un’ora si raggiunge la Colma del Piano, o Colma di Sormano, dove si trovano un Osservatorio astronomico e una trattoria tipica. Molto bello il panorama su Caglio, Rezzago e Sormano, chiamati anche “I monti di sera” per la particolare luce che al tramonto rende dolcissima l’atmosfera.

Pronti a salire in cima? A sinistra dell’Osservatorio ci sono le classiche frecce escursionistiche bianche e rosse: seguite per Monte Palanzone o Rifugio Palanzone, che è la stessa cosa. Si entra una prima volta nel bosco; poi, altre frecce indicano di svoltare a destra, rientrando di nuovo nel bosco. Poco più avanti si trova un bivio un po’ sibillino, noi dobbiamo seguire il sentiero che piega leggermente a sinistra, ignorando la strada che prosegue diritto.

A questo punto non ci sono più dubbi! Dopo poco troviamo una salita di cemento abbastanza ripida, al termine della quale nuovi cartelli indicatori sono pronti a rassicurarci, e il sentiero riprende. Ci troviamo ormai sulla cresta e cominciamo ad ammirare il panorama. Proseguiamo, superiamo la località Bocchetta di Caglio - sempre segnalata da un cartello - e puntiamo alla vetta del Palanzone, che comincia ormai a essere visibile. Saliamo ancora per circa mezz’ora e finalmente siamo in cima, davanti al tipico monumento a piramide.
Panorama splendido! Poco più sotto, infine, è disponibile come punto di ristoro il rifugio Riella (indicato nei cartelli lungo il sentiero come rifugio Palanzone).

FOTO DI saliiinvetta.com
Grazie a saliinvetta.com per le informazioni.

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